Itinerario 3 – Piero – Biegno – S. Anna – Paglione

 

Piero (636 m s.l.m.) – Biegno (892 m s.l.m.) – S. Anna (1342 m s.l.m.) – Paglione (1533 m s.l.m.) – Cangili – Biegno – Piero – L’escursione è molto bella (giro ad anello), consente di ammirare il versante della valle Veddasca opposto a Piero, raggiunge il Canton Ticino con la possibilità di visitare la chiesetta di S. Anna (con alcuni antichi affreschi) e raggiunge la vetta del monte Paglione con splendidi panorami sul lago Maggiore. Il percorso di rientro prevede di passare per i due caratteristici alpeggi di Monterecchio e Cangili. Tutta l’escursione è discretamente segnalata, da Biegno si cammina su strada asfaltata per un piccolo tratto; il dislivello totale è attorno ai 900 m, il percorso totale è lungo attorno ai 16 Km. Fattibile tutto l’anno (salvo nevicate particolarmente copiose).

L’intero giro ad anello è fattibile in circa 6 ore (+ soste e visita ai paesi).

Descrizione della gita.

Da Piero si prende il sentiero segnalato per Biegno (da poco comune di Maccagno con Pino e Veddasca) che si addentra nel bosco poco a monte delle stalle. Una volta arrivati in paese lo si attraversa fino ad arrivare alla provinciale che va percorsa (bisogna procedere a destra) per poche decine di metri fino ad incontrare il bivio per Cangili (piccola stradina asfaltata sulla sinistra). Dopo una quindicina di minuti si incontra un tornante dove inizia (svolta a destra) il sentiero per S. Anna Dopo circa un’ora di cammino si raggiunge la piccola chiesa, il cui nome esatto è Oratorio della Madonna del Monte: restaurata recentemente, è antica e arricchita da affreschi risalenti al XIV e XV secolo (Una madonna del Latte attribuita alla scuola di Antonio da Tradate). La chiesa, con il retro adibito a rifugio si trova in territorio elvetico ed è punto di incrocio di vari sentieri: proprio di fronte alla facciata dell’edificio si trova il nostro, che entra nel bosco e porta alla vetta del monte Paglione: è una camminata di circa mezz’ora, ben segnalata e quasi tutta nel bosco. Giunti in vetta la vista è incantevole, al bivio con la palina con le indicazioni delle varie escursioni, si prende a destra fino ad arrivare al “balcone sul lago Maggiore” dove è posizionato il pannello con i nomi delle montagne circostanti. La sosta per un meritato spuntino è d’obbligo con tutta la costa Svizzera del lago Maggiore ai nostri piedi. Tornati al bivio fatto precedentemente si prosegue a destra fino ad incontrare un’altra palina con i classici cartelli gialli: si può salire al Covreto, procedendo dritti, o continuare in piano, seguendo la piccola traccia sulla sinistra. La direzione successiva è il Sasso Corbaro, aggirabile anch’esso con un sentiero ben evidente e successivamente il passo di Fontanarossa, da cui si scende a Monterecchio. L’alpeggio è bello e ben tenuto con i brutti piloni dell’energia elettrica a rovinare il paesaggio (Indicativamente il tempo necessario per scendere a Monterecchio dal Paglione è circa un’ora). A Monterecchio si prende l’ampia mulattiera che porta al passo della Forcora per abbandonarla dopo pochi minuti: nei pressi di un’azienda agricola c’è un evidente bivio con l’ndicazione per Cangili (sentiero verso sinistra) che si raggiunge in una ventina di minuti. La piccola frazione di Biegno è veramente deliziosa, la maggior parte delle baite sono ben tenute e ristrutturate, nella caratteristica chiesetta c’è anche una vecchia foto in bianco e nero per farsi un’idea di com’era l’antico alpeggio parecchi anni fa. Da Cangili si scende a Biegno seguendo la strada asfaltata (circa mezzora di cammino) fatta in parte per raggiungere il bivio per S. Anna. A Biegno si prende il sentiero fatto all’andata per rientrare a Piero.